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OPA, OPS, OPAS

L' OPA (offerta pubblica di acquisto), l' OPS (offerta pubblica di scambio), l' OPAS (offerta pubblica di scambio o acquisto)


Le OPA (offerta pubblica di acquisto) e le OPS (offerta pubblica di scambio) servono per acquistare o scambiare titoli;sono regolamentate per garantire equità di trattamento agli investitori in quanto le informazioni ed i prezzi (indipendentemente dal quantitativo ceduto) saranno paritari per tutti.

Un’ OPA (offerta publica di acquisto) può essere o volontaria o obbligatoria:

  1. l' OPA volontaria si effettua quando si vuole controllare una determinata azienda e quindi viene rivolta a tutti gli azionisti della stessa. Chi propone l’opa  si rivolge al mercato garantendo l’acquisto minimo del 60% del totale delle azioni della società ad un certo prezzo.
     
  2. l' OPA obbligatoria (o totale)  è d’obbligo quando lo scambio viene effettuato fuori mercato per garantire a tutti gli azionisti lo stesso trattamento di prezzo. Infatti quest’ultimo(prezzo di controllo) è solitamente più alto del prezzo di mercato. Questa forma di tutela vale solo per gli azionisti ordinari e non per altri;essa viene lanciata obbligatoriamente entro 30 giorni dall’acquisto del 30% del capitale proprio con un prezzo calcolato non inferiore alla media tra prezzo medio ponderato dell’ultimo anno solare e quello più alto pattuito nello stesso periodo da chi vuole acquistare.


Un altro tipo di opa è quella residuale dove vi è l’obbligo, per chi detiene oltre il 90% del capitale di una società, di lanciare un’offerta per la restante percentuale ad un prezzo stabilito dalla consob. Dal momento della conclusione dell’offerta la società viene cancellata dal listino. Alternativamente il detentore deve ,entro 4 mesi, ripristinare una flottazione che assicuri un andamento negoziale regolare.

L’offerta può essere effettuata sia da persona fisica che non e può essere sia quotata che non;per prima cosa ha l’obbligo di comunicare la sua volontà  di opa  alla consob,all’emittente del titolo ed al mercato tramite un opuscolo informativo che comprenda i dati essenziali e le finalità dell’operazione.

Entro 15 giorni(30 per i titoli non quotati) dal ricevimento della richiesta la consob può bloccare l’iniziativa, passati tali giorni l’operazione viene pubblicata sulla stampa e trasmessa alla società emittente del titolo. Diritto della società è esprimere un parere sull’operazione che viene inviato, con un margine minimo di 2 giorni dall’operazione,alla consob.

L’offerta quindi viene rivolta a tutti gli azionisti della società che posso aderire ,in maniera irrevocabile, all’offerta sottoscrivendo un apposito modulo entro un tempo determinato(dai 15 ai 30 giorni) in cui accettano il prezzo offerto da chi effettua l’opa.In tutto il periodo dell’operazione(dalla comunicazione al pagamento del corrispettivo) chi offre l’opa deve adeguare il prezzo di offerta a quello più alto pagato per i titoli oggetti della stessa. Anche l’emittente quotata che viene fatta oggetto di opa ha degli obblighi da rispettare;non può combattere l’opa tranne se autorizzata dall’assemblea dei soci.

Chi offre ha il diritto di modifica del prezzo fino a 3 giorni prima della chiusura, con l’obbligo però, che la quantità non venga ridotta e il totale corrispettivo superi di almeno il 2% l’offerta originale. Hanno diritto a fare un’offerta anche soggetti concorrenti a patto che essa avvenga  minimo 5 giorni  prima della chiusura dell’offerta originaria(l’ultima fatta). In Questa operazione, chiamata CONTRO-OPA, un soggetto concorrente praticamente effettua un rilancio che può essere giustamente controbattuto dal primo offerente.

Diversa da quest’ultima è l’offerta di aumento,dove il primo offerente lancia una nuova offerta nel caso non vi siano altri concorrenti. Viene fatta nel caso la prima offerta venga colta dal mercato piuttosto tiepidamente.

La legge italiana tutela l’azionista di maggioranza tramite il diritto di squeeze out :un azionista che detenga la maggioranza delle quote può acquistare le azioni rimanenti entro 4 mesi dalla conclusione dell’offerta, ma solo se al momento della firma del documento d’offerta abbia dichiarato tale volontà. In questo caso il prezzo viene fissato dal tribunale risiedente nella stessa città della società basandosi sull’offerta precedente e dall’andamento del mercato degli ultimi 6 mesi.

Gli azionisti soggetti a opa, tendono solitamente ad attendere gli ultimi giorni  per aderire o meno,aspettando quindi di vedere come il mercato reagisce all’opa.Come già detto prima, nel prezzo d’offerta  viene già incorporato il premio di controllo cosa che aumenta il suo valore.

L’ OPS offerta pubblica di scambio, si differenzia dalle altre in quanto la contropartita non è in moneta ma in titoli diversi;Chi utilizza tale metodo tende a minimizzare le uscite monetarie. L’eventuale corrispettivo infatti sarebbe molto alto in quanto il mercato preferisce la certezza del liquido all’incertezza di un titolo.

Ecco perché generalmente la più usata è l’ OPAS (OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO O SCAMBIO) che altro non è che un mix tra l’opa e l’ops.
 

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