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Strumenti derivati

La classificazione degli strumenti derivati : tipo di attivitą sottostante, mercato negoziale, tipo di contratto , modi di utilizzo


Sono chiamati prodotti (strumenti) derivati perché il  loro valore deriva dal prezzo di un’attività sottostante, che  non è fisso ma segue i movimenti del mercato.
I prodotti derivati si classificano applicando 4 criteri:

  1. tipo di attività sottostante,
  2. mercato negoziale,
  3. tipo di contratto ,
  4. modi di utilizzo.


TIPOLOGIE DI SOTTOSTANTI
Si distinguevano,anticamente, in COMMODITY DERIVATIVES(derivati con  attività reali sottostanti) e FINANCIAL DERIVATES(derivati con attività finanziarie sottostanti);entrambe hanno una vasta gamma. Nelle categoria commodity troviamo dal petrolio fino alle merendine .Nel caso di attività finanziarie esse possono essere UNDERLIYNG ASSET  di contratti derivati da obbligazioni,azioni,indici,tassi,etc. Negli ultimi anni sono nate nuove tipologie come i credit derivantes,energy derivantes ,etc.  Quelli creditizi sono contratti dal valore dipendente del merito creditizio;gestiscono il rischio di credito in quanto proteggono in caso di insolvenza. I weather derivates sono contratti il cui valore varia a seconda dei fattori atmosferici in quanto molte società risentono economicamente di tali fattori. Quelli energetici subiscono l’influenza dei prezzi dell’energia,considerata commodity in quanto di difficile immagazzinamento e non interrompibile;questi 2 fattori rendono il prezzo altamente volatile aumentando i rischi per la società che deve,per funzionare praticamente,utilizzare energia.

MERCATI DI NEGOZIAZIONE
Un altro modo di classificare i derivati è mediante mercato negoziativo. Ne esistono di 2 tipologie:quelli regolamentati e quelli OTC. Nel mercato regolamentato l’acquisto avviene come per un titolo azionario;alcuni possiedono dei comparti esclusivamente dedicati alla trattazione dei derivati, altri vi si dedicano completamente. Il primo,in ordine di tempo è nato nel 1848 a Chicago(USA) e si occupava di prodotti agricoli. Nel nostro paese i mercati sono:italian derivates market e il sedex, entrambi gestiti da borsa italiana s.p.a. In alternativa esistono i mercati over-the-counter cioè fuori borsa,dove le trattazioni avvengono bilateralmente tramite pc o telefono. Grazie a questo l’otc garantisce maggiore flessibilità e personalizzazione delle operazioni. Al contrario nei mercati reg. i criteri delle trattazioni vengono fissati dall’autorità che le gestisce. Ecco perché in questo mercato,spesso,chi investe non riesce a operare come vorrebbe ma spesso si deve accontentare di concludere contratti solo”abbastanza vantaggiosi”. Un pregio di tale mercato però è dato  dal fatto che chi investe può monitorare in maniera continua i prezzi di contratto e di uscire,volendo,eseguendo una transazione opposta alla prima. In definitiva il mercato regolamentato garantisce maggiore trasparenza e liquidità.

TIPOLOGIE CONTRATTUALI.
La terza modalità classificativa,quella di tipologia contrattuale si divide in 4 gruppi di derivati:contratti a termine,futures,opzioni e swaps.nei contratti a termine, 2 parti si impegnano a effettuare uno scambio di derivati sottostanti in una data futura con un prezzo determinato già al momento della firma del contratto(prezzo a termine).I futures sono come i contratti a termine negoziati in un mercato regolamentato;non vi sono differenze finanziarie tra i due tipi tranne i loro mercati:il primo è il mercato otc mentre per i futures è il mercato regolamentato per futures.Le opzioni sono contratti in cui uno dei soggetti acquista il diritto di vendere o acquistare in futuro un quantitativo di attività sottostanti ad un prezzo già stabilito. A differenza degli altri 2 descritti sopra, queste danno la possibilità di scelta in quanto il soggetto può decidere di operare o di lasciare cadere l’opzione;certamente tale vantaggio ha un costo in quanto, a differenza degli altri 2 che sono gratuiti, qui  si deve pagare un premio. Le opzioni sono acquistabili sia nei mercati regolamentati sia in quelli otc; nel primo caso vengono definite opzioni standard  definite mentre nel secondo le loro caratteristiche possono essere personalizzate. L’ultima categoria sono gli SWAPS,contratti dove i 2 soggetti si accordano per scambiarsi,per un periodo prefissato,i flussi cedolari basati su calcoli predefiniti al momento della stesura del contratto.  In questi ultimi anni il mondo dei derivati ha subito notevole crescita tanto da diversificare le tipologie, da quelle tradizionali(plain vanilla) a quelle più esotiche e attraenti.

MODALITA’ DI UTILIZZO
Le finalità in cui possono essere usati i derivati sono 3:

  1. TRADING,
  2. HEDGING,
  3. ARBITRAGE.

Nella prima chiamata anche speculazione l’investitore utilizza tali strumenti per ottenere aspettative maggiormente coerenti con la sua posizione.

Nella seconda il derivato viene utilizzato come copertura nella gestione del rischio di variazione di prezzo dell’attività sottostante.

Il terzo serve ad assicurarsi un rientro monetario privo di rischi. Le modalità di liquidazioni di questi tipi di contratti può essere fisica o monetaria; nel primo caso il bene viene scambiato fisicamente mentre nel secondo quello scambiato è la differenza tra prezzo di mercato alla scadenza e prezzo fissato alla stipula del contratto.

Nel caso di commodity,lo scambio fisico risulta complicato in quanto è necessario fissare luogo e modalità di consegna; nel mercato OTC i due soggetti hanno facoltà libera di scelta della modalità di consegna, mentre in quello regolamentato tali modalità sono definite dall’organo competente.

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