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Mercato immobiliare

Il mercato degli immobili in Italia


La percentuale di immobili occupati da persone residenti è cresciuto del 9,7% rispetto al 1991(dati censimento 2001) e il numero delle case occupate sul totale ha avuto un piccolo aumento che ha confermato che gli immobili vengono per la maggior parte utilizzati a scopo abitativo. In base ai dati del 2003 quasi il 72% delle case sono di proprietà mentre quasi il 19% sono in affitto ed il restante viene goduto a titolo di usufrutto o similari.

Le regioni che hanno i tassi percentuali più bassi di proprietari sono Piemonte e Campania,mentre quelle con i tassi più alti sono Sardegna e Molise. Per quanto riguarda l’affitto le percentuali maggiori si hanno in Campania e Val d’Aosta. Sia i mercati mobiliari che quelli immobiliari attraversano fasi cicliche:

  1. fasi di calo deciso
  2. fasi di declino
  3. fasi di ripresa
  4. fasi di crescita.

Gli improvvisi cali di prezzo delle case accadono in maniera meno frequente rispetto ai prezzi delle azioni:il periodo che intercorre tra il minimo e massimo prezzo delle case sono mediamente più lunghi rispetto a quelle delle azioni. I sistemi finanziari bancocentrici vedono perdite maggiori rispetto ai mercati mercatocentrici nella fase della repentina discesa dei prezzi abitativi.

Siccome il bene immobile presenta caratteristiche che lo rendono unico,il loro mercato risulta più complesso rispetto a quelli immobiliari che al contrario sono più liquidi,regolamentati e trasparenti. Nel rendimento complessivo che offrono gli investimenti immobiliari diretti si evidenzia come la somma dell’aumento annuo dei prezzi e del rendimento locativo dia un rendimento mediamente più alto di quello che si avrebbe con impieghi alternativi che invece manifestano una redditività modesta.

Possiamo affermare che i rendimenti locativi sono in una fase di progressiva e lenta riduzione in tutte le città. Altro fattore che contribuisce a ciò è l’incidenza che l’affitto ha sul reddito familiare,in quanto questo cresce in maniera decisamente inferiore a quello dei prezzi degli immobili.

Il mercato immobiliare italiano è in espansione anche se questo trend sta diminuendo avviandosi verso una crescita zero. Nel 2005 le transazioni eseguite sono state circa  800.000 quindi lievemente in calo rispetto al 2004. Oggi per l’acquisto di una casa servono circa 180\200.000 euro che per i quasi 3\4 viene finanziato con un mutuo;ciò conferma l’incremento che questo tipo di indebitamento ha avuto negli ultimi anni.

Tante case hanno un’estensione limitata(50 mq)ed i proprietari sono spesso single,giovani coppie ed extra comunitari. Gli specialisti di settore consigliano ai privati l’acquisto non solo di abitazioni ma anche di piccoli uffici destinati all’affitto mentre sconsigliano di investire in garage o negozi in quanto i prezzi  sono altamente volatili.
 

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